BUONO E SANTO SABATO 31 AGOSTO 2024
Acclamazione al Vangelo
Allelluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
(Gv 13,34)
Alleluia.
Allelluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
(Gv 13,34)
Alleluia.
Vangelo
Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25,14-30
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».
Parola del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25,14-30
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: “Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: “Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”. “Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”.
Il padrone gli rispose: “Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».
Parola del Signore.
Ascolta la Parola cliccando sul triangolino
Don Antonio Mancuso
L’olio per la lampada votiva, che arde davanti alla tomba di San Francesco d’Assisi, quest’anno, dopo 21 anni, sarà offerto dalla Regione Sicilia. Una tradizione che si rinnova in occasione della festa di San Francesco del 4 ottobre.
«Francesco d’Assisi – aveva sottolineato il presidente della Conferenza episcopale siciliana, monsignor Antonino Raspanti, tra le pagine di Avvenire – ci rimanda anche l’immagine dell’amore misericordioso di Dio, che abbraccia l’intero creato amandolo fino in fondo, offrendo sé stesso per questo grande amore. Questi valori straordinari sono stati riconosciuti da secoli e ancora oggi anche in ambito civile. È per questa ragione che ci si reca ogni anno in pellegrinaggio, e lo facciamo anche quest’anno con grande gioia e con un pizzico di orgoglio insieme al governo della Regione Siciliana, ai sindaci, come atto dell’intera nazion che offre l’olio della lampada votiva di Francesco, patrono d’Italia».
Per tale ricorrenza, la Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Palermo ha organizzato un pellegrinaggio dall’ 1 al 6 ottobre, per condividere – con i giovani dai 18 ai 30 anni – i momenti di preghiera e di amicizia insieme ai giovani di tutta la Sicilia. Sarà anche l’occasione per ripercorrere il cammino di fede sui passi di Francesco, Chiara e Carlo Acutis, come Chiesa e come Diocesi.
I posti sono limitati, quindi, affrettati a iscriverti e, se puoi, aiutaci a far girare la voce!
Per iscriversi compilare il seguente modulo
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc2buvqK4wvDmZyUT-2f8vovKN5f9OPuctgEdwBeKa-TyEcCg/viewform
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gli uni per gli altri
e oggi in particolare per
ROBERTO
Gabriele
Enzo M.
SALVATORE P.
Antonio C.
Aurora Giorgia e Salvo
Enzo M.
Luca L.M.
Paolo G.
Rosalba A.
MARIANGELA
Salvo M.
Grazia e Giuseppe
Roberta
Ciccio e Serena,
Dea, Tina, TOTÒ, Paola, Nunzio B., Giovanni S., Selene, Tanino, Nunzio P., Rachele, Enzo e Vita, MicheleG., GIANFRANCO, Vincenzo, Salvo, Enzo, Rosi, Ino, Gianni e Anna, Giovanna, Francesco P., Ina, Serena, Roberto Z., Vita, Vincenzo e Rosalba, PADRECHARLES, VitaC.,CarmeloR., Germano, Angela, Giorgia M., Pina M., Vita M., Maria, Anna, Paolo, Dylan, Ciccio, Claudia, Raffaella , Vita, Gabriele, Floriana, Giorgia, Salvo e Barbara, Giovanna ed Enzo, Federica e i suoi bambini, EMILIO e Giuseppe O., Antonio P., LUCIANO G., Angela, Claudia, Elena Maria, Giorgia, Luciano G., Enzo e Giovanna M., DOMENICA, Roberta R., Antonio P., Pierangela L. e Roberta, Anna Maria, Calogero G., LEONARDO, Cettina D.P., ROSA, Sara e Piero, Francesca P., Maria Rita V.,Valeria R., Roberta R., ROSARIO P. e Gianfranco, Rosalba, Tony, Giovanni, LILLO, Federico, Margherita, Paolo e Sofia A., MARIO e Pierangela L., Saverio, Emanuele, Monica e Francesco, Rita, Roberta R., Salvo e Lidia, Luciano, Gabriele, Filippo, Lia, Gabriele, Filippo A, Totò, SANTINO, Concetta e Laura, Floriana G, Claudio G, Giorgia M, Lidia, Antonino L., Salvatore, SALVINA, MIMMA, Lia e Giusy, Pierangela, Michele Anna Salvatore Antonella Carla un’altra Anna Giuseppa ed Antonino, Gina M. , Enza, Salvo, Alessandro F., Umberto, Ciccio, Teresa, Assunta, INA, Tina, Fulvio B, Le vittime di tutte le guerre, Peppino, Giusi, Salvatore, Vincenzo, Concetta, Ino P, Ernesto, Franco, Carmelo R, Rita e Pino, Giuseppe S., La pace in medioriente, Madre Antonina, Maria Rosa, Giusi e Matteo, Valeria R., Maria Q. , Ettore C., ROSA VERA, Francesca, Salvatore, Marzia, La popolazione del Marocco, Filippo, Roberta R, FRANCESCO,VITA DM,Carmela, Giuseppe, Pietro V,, Zia Caterina, Salvo e Barbara G. A. C., Rita, ALESSANDRO, Elena e Vimal, Salvo, Said, Francesco DM, Totuccio, MARIA S, Alessandro, Rosy, Paolo, Rosalba, Sofia, Vita, Marzia, DIEGO D.G., MARIO P.A. , Francesca R, Lorenzo S, GIANFRANCO, Mario, MAESTRO PIPPO DL, Alessandro, Maddalena, Fabio D.G., PIPPO Franca e Barbara, Anna G, Rosy T.,G. Sandra, Sofia, Enzo, ALESSANDRO, Rosalba, Paolo e Sophia Francesco Maddalena Maria M° Pippo Salvo Mis. Franco S Vita D.M., Ninni, Ettore, Ginevra e Shihuan Ada, Anna, Antonino e Giuseppa, Vincenzo Santo, Alessandro, Massimiliano , Giuseppe, Chiara e Michele, Dora e Saverio, Salvo e Maria, Giovanna E, Michele, Graziella, Maria Gabriella, Papa Francesco, Francesca S., Gabriele A., Matteo M, Margareth, Zia Gianna, Luigi, Alessandro, Germano S. Roberta C. , Lia , Angelo F. , Stefano, Nicasio e Michela, Giuseppe, Claudio, Le vittime del Terremoto in Turchia e in Siria , Giovanna e Maria, Serena e Matteo, Virginia, Leo, Cettina Diega, Gabriele, Marco, Fratel Biagio, Maria Grazia, Santino, Biagio, Aurora, Alessandro, Gaspare e Anna Santino, Lauretta e Maria Concetta, Paolo Curtaz Giovanni, Arianna e Teresa, Francesco, Anna, Vita, Lauretta e Maria Concetta Mattia Vita Assunta Giuseppe e Maria Carmela Gaia e la sua famiglia, Alessia, Ivana, Giovanni, Salvatrice, Roberta, Stefano, Floriana, Luana e i suoi familiari, Anna, Dylan, Lidia, Gabriele, Salvatore, Alessandro e Antonella, Carmelo, Giovanni, Biagio, Antonetta, Sergio, Cheryl, Andrea, Carmelo, Giacomo, Mary, Giuliana, Samuele, Giuseppe, Salvo, Lia, Robertina, Enza, Salvino, Angelo, Anna, Zia Caterina, Salvatore, Maria, Mirko, Semia, Francesco, Samuele, Paolo, Alessandro, Gina, Lia, Gianpiero, Tony e Nino.
Insieme a Maria, Regina della Pace, preghiamo per la pace nel mondo intero, nei nostri cuori, nelle famiglie, nelle comunità e per la cessazione della pandemia in tutto il mondo.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna
Aiuta i tuoi amici,
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