BUONO E SANTO LUNEDÌ 29 GENNAIO 2024
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
(Lc 7,16)
Alleluia.
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
(Lc 7,16)
Alleluia.
Vangelo
Esci, spirito impuro, da quest'uomo!
+ Dal Vangelo secondo Marco
Mc 5,1-20
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Marco
Mc 5,1-20
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
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Preghiamo gli uni per gli altri
e oggi in particolare per:
Rita
Roberta R.
Salvo e Lidia
Luciano
Gabriele
Filippo
Lia
Gabriele
Filippo A
Totò
SANTINO
Concetta e Laura
Floriana G
Claudio G
Giorgia M
Lidia
Antonino L.
Salvatore, SALVINA, MIMMA, Lia e Giusy, Pierangela, Michele Anna Salvatore Antonella Carla un’altra Anna Giuseppa ed Antonino, Gina M. , Enza, Salvo, Alessandro F., Umberto, Ciccio, Teresa, Assunta, INA, Tina, Fulvio B, Le vittime di tutte le guerre
Peppino, Giusi, Salvatore, Vincenzo, Concetta, Ino P, Ernesto, Franco, Carmelo R, Rita e Pino, Giuseppe S., La pace in medioriente, Madre Antonina, Maria Rosa, Giusi e Matteo, Valeria R., Maria Q. , Ettore C., ROSA VERA, Francesca, Salvatore, Marzia, La popolazione del Marocco, Filippo, Roberta R, FRANCESCO,VITA DM,Carmela, Giuseppe, Pietro V,, Zia Caterina, Salvo e Barbara G. A. C., Rita, ALESSANDRO, Elena e Vimal, Salvo, Said, Francesco DM, Totuccio, MARIA S, Alessandro, Rosy, Paolo, Rosalba, Sofia, Vita, Marzia, DIEGO D.G., MARIO P.A. , Francesca R, Lorenzo S, GIANFRANCO, Mario, MAESTRO PIPPO DL, Alessandro, Maddalena, Fabio D.G., PIPPO Franca e Barbara, Anna G, Rosy T. G. Sandra Sofia Enzo ALESSANDRO Rosalba, Paolo e Sophia Francesco Maddalena Maria M° Pippo Salvo Mis. Franco S Vita D.M., Ninni, Ettore, Ginevra e Shihuan Ada, Anna, Antonino e Giuseppa, Vincenzo Santo, Alessandro, Massimiliano , Giuseppe, Chiara e Michele, Dora e Saverio, Salvo e Maria, Giovanna E, Michele, Graziella, Maria Gabriella, Papa Francesco, Francesca S., Gabriele A., Matteo M, Margareth, Zia Gianna, Luigi, Alessandro, Germano S. Roberta C. , Lia , Angelo F. , Stefano, Nicasio e Michela, Giuseppe, Claudio, Le vittime del Terremoto in Turchia e in Siria , Giovanna e Maria, Serena e Matteo, Virginia, Leo, Cettina Diega, Gabriele, Marco, Fratel Biagio, Maria Grazia, Santino, Biagio, Aurora, Alessandro, Gaspare e Anna Santino, Lauretta e Maria Concetta, Paolo Curtaz Giovanni, Arianna e Teresa, Francesco, Anna, Vita, Lauretta e Maria Concetta Mattia Vita Assunta Giuseppe e Maria Carmela Gaia e la sua famiglia, Alessia, Ivana, Giovanni, Salvatrice, Roberta, Stefano, Floriana, Luana e i suoi familiari, Anna, Dylan, Lidia, Gabriele, Salvatore, Alessandro e Antonella, Carmelo, Giovanni, Biagio, Antonietta, Sergio, Cheryl, Andrea, Carmelo, Giacomo, Mary, Giuliana, Samuele, Giuseppe, Salvo, Lia, Robertina, Enza, Salvino, Angelo, Anna, Zia Caterina, Salvatore, Maria, Mirko, Semia, Francesco, Samuele, Paolo, Alessandro, Gina, Lia, Gianpiero, Tony e Nino.
Insieme a Maria, Regina della Pace, preghiamo per la pace nel mondo intero, nei nostri cuori, nelle famiglie, nelle comunità e per la cessazione della pandemia in tutto il mondo.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna
Aiuta i tuoi amici,
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