MERCOLEDÌ 27 APRILE
Preghiamo gli uni per gli altri e oggi in particolare per Giacomo, Salvo, Mary, Giuliana, Samuele, Giuseppe, Salvo, Lia, Robertina, Enza, Franco, Salvino, Angelo, Anna, Zia Caterina, Salvatore, Maria, Mirko, Semia, Francesco, nonna Antonia, Lucia, Samuele, Paolo, Alessandro, Gina, Lia, Gianpiero, Enzo, Tony e Nino
Insieme a Maria, Regina della Pace, preghiamo per la pace nel mondo intero, nei nostri cuori, nelle famiglie, nelle comunità e per la cessazione della pandemia in tutto il mondo.
Il Signore ci benedica!
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)
Alleluia.
Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)
Alleluia.
Vangelo
Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perchè il mondo sia salvato per mezzo di lui.
+ Dal Vangelo secondo GiovanniGv 3,16-21
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore.
Gv 3,16-21
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Parola del Signore.
Ascolta la Parola cliccando sul triangolino
Don Luigi Maria Epicoco
Giovedì 𝟮𝟴 𝗔𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 alle ore 𝟭𝟵,𝟬𝟬 don Luigi Maria Epicoco sarà a 𝗕𝗮𝗴𝗵𝗲𝗿𝗶𝗮 (𝗣𝗔) per tenere un incontro dal titolo 𝘼𝙙𝙤𝙧𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙣 𝙨𝙥𝙞𝙧𝙞𝙩𝙤 𝙚 𝙫𝙚𝙧𝙞tá in occasione del V anniversario di Adorazione Perpetua.
Don Antonio Mancuso
Paolo Francesco Sciammarella
DIO NOSTRO UNICO VERO AMORE CI BENEDICA TUTTI OGGI E SEMPRE
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