VENERDÌ 28 GENNAIO
Preghiamo gli uni per gli altri e oggi in particolare per Livio, Mirko, Semia, Francesco, nonna Antonia, Lucia, Samuele, Paolo, Franco, Alessandro, Gina, Lia, Gianpiero, Anna, Enzo, Tony e Nino.
Insieme a Maria, Regina della Pace, preghiamo per la pace nel mondo intero, nei nostri cuori, nelle famiglie, nelle comunità e per la cessazione della pandemia in tutto il mondo.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. (Cf. Mt 11,25)
Alleluia.
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. (Cf. Mt 11,25)
Alleluia.
Vangelo
L'uomo getta il seme e dorme; il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.+ Dal Vangelo secondo Marco
Mc 4,26-34
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
Parola del Signore.
+ Dal Vangelo secondo Marco
Mc 4,26-34
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
Parola del Signore.
Ascolta la Parola cliccando sul triangolino
Paolo Francesco Sciammarella
Aiutaci, Signore, ad attendere da te ogni cosa.
Aiutaci a non avere la presunzione di essere gli uni artefici del nostro destino, o di attribuirci tutto il merito del successo delle nostre azioni.
Donaci coraggio, perché non siamo timidi annunciatori della Tua Parola, perché le nostre preoccupazioni non facciano ombra alla luce, perché la nostra pigrizia non ci induca a tenere nascosto l'annuncio di salvezza che ci hai affidato.
Rendici fiduciosi, perché porre in te la nostra speranza ci liberi dall'ansia di fare tutto e dall'angoscia di non essere all'altezza.
Signore, fa' che riconosciamo la grandezza del Tuo Nome, senza inorgoglirci per la benedizione che ci hai dato.
Il Signore ci benedica.
Fra' Daniel Moraru
DIO NOSTRO UNICO VERO AMORE CI BENEDICA TUTTI OGGI E SEMPRE
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